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<!DOCTYPE article PUBLIC "-//OASIS//DTD DocBook XML V4.1.2//EN"
"http://www.oasis-open.org/committees/docbook/xml/4.1.2/docbookx.dtd"[
<!ENTITY hello.rvt SYSTEM "examples/hello.rvt" >
<!ENTITY table.rvt SYSTEM "examples/table.rvt" >
<!ENTITY vars.html SYSTEM "examples/vars.html" >
<!ENTITY vars.rvt SYSTEM "examples/vars.rvt" >
<!ENTITY upload.html SYSTEM "examples/upload.html" >
<!ENTITY upload.rvt SYSTEM "examples/upload.rvt" >
<!ENTITY download.tcl SYSTEM "examples/download.tcl" >
<!ENTITY rivet_web_service.tcl SYSTEM "examples/rivet_web_service.tcl" >
]>
<!--
Copyright 2002-2004 The Apache Software Foundation
Licensed under the Apache License, Version 2.0 (the "License");
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You may obtain a copy of the License at
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See the License for the specific language governing permissions and
limitations under the License.
-->
<article lang="it">
<articleinfo>
<title>Apache Rivet</title>
<copyright>
<year>2002</year>
<year>2003</year>
<holder>Apache Software Foundation</holder>
</copyright>
<author>
<firstname>The Rivet Team</firstname>
<affiliation>
<orgname>The Apache Software Foundation</orgname>
<address>
<email>rivet-dev@tcl.apache.org</email>
</address>
</affiliation>
</author>
<othercredit>
<firstname>Fabio</firstname>
<surname>Zanotti</surname>
<contrib>Italian Translation</contrib>
<affiliation>
<orgname>Italian Linux Documentation Project</orgname>
<address><email>zendune@virgilio.it</email></address>
</affiliation>
</othercredit>
</articleinfo>
<para>
Questo documento è anche disponibile nelle seguenti lingue: <ulink
url="index.en.html">Inglese</ulink>, <ulink
url="index.ru.html">Russo</ulink>
</para>
<!-- IMPORTANT: update the number below whenever you update this
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<para>Questo documento è basato sulla versione 1.27 dell'originale
in inglese.</para>
<section>
<title>Introduzione ad Apache Rivet</title>
<para>
Apache Rivet è un sistema per la creazione di contenuti web
dinamici mediante un linguaggio di programmazione integrato con
il Web Server Apache . È progettato per essere veloce,
potente ed estensibile, utilizza poche risorse, è facile da
imparare e fornisce all'utente una piattaforma che può pure
essere utilizzata con altri programmi per lavori da eseguire
fuori dal web (GUI, compiti di amministrazione di sistema,
elaboratori di testo, gestori di database, XML e così via).
Per ottenere questi risultati, è stato scelto il linguaggio
di programmazione Tcl da utilizzare unitamente al
Web Server Apache.
</para>
<para>
Con questo manuale aspiriamo ad aiutarvi ad iniziare ed a
farvi scrivere codice di produzione il più velocemente
possibile, dandovi un'idea di come ottenere grandi vantaggi
dall'architettura Rivet, finalizzati alla realizzazione di
diverse tipologie di siti web.
</para>
<para>
Questa documentazione è un lavoro in corso e, come ogni cosa
riguardante Apache Rivet, è Software Libero. Se vedete qualche
sezione che necessita di miglioramenti ed avete idee o
suggerimenti al riguardo, non esitate a farcelo sapere. Se
volete contribuire direttamente, meglio ancora!
</para>
</section>
<section id="installation">
<title>Installazione di Apache Rivet</title>
<procedure>
<step>
<title>Verifica delle dipendenze</title>
<para>
Per installare Rivet, avete bisogno di Tcl 8.2 o superiore e
Apache 1.3.xx. Può essere eseguito su Linux, FreeBSD,
OpenBSD, Solaris e HPUX. È possibile utilizzarlo anche in
Windows NT (per cortesia verificate le indicazioni nella
distribuzione).
</para>
</step>
<step>
<title>Procurarsi Rivet</title>
<para>
Si possono scaricare i sorgenti di Rivet da
<ulink url="http://tcl.apache.org/rivet/download"/>.
Attualmente è il solo modo per ottenere Rivet. In futuro,
contiamo di distribuirlo anche direttamente nei formati
utilizzati da FreeBSD, Debian, Red Hat e windows.
</para>
</step>
<step performance="optional">
<title>Procurarsi ed installare i sorgenti Apache</title>
<para>
Rivet necessita di alcuni file include (.h) per essere
costruito. Il modo più facile per ottenerli, è scaricare il
codice sorgente dal server web di Apache, sebbene alcuni
sistemi (Debian GNU/Linux per esempio) rendano disponibili per
per l'installazione i file header ed altri file di
sviluppo. Se intendete costruire Rivet staticamente
(compilandolo nel server web Apache, invece di caricarlo
dinamicamente), chiaramente necessitate dei sorgenti.
Raccomandiamo di costruire Rivet con una libreria caricabile
condivisa, per avere la massima flessibilità.</para>
<para>
Il codice sorgente del server web Apache può essere reperito
al seguente link: <ulink url="http://httpd.apache.org/"/>.
</para>
</step>
<step>
<title>Decomprimere i sorgenti</title>
<para>
Assumiamo, a questo punto, che abbiate installato Apache.
Dovrete decomprimere i sorgenti di Rivet nella directory dove
vorrete compilarli.
<programlisting>gunzip tcl-rivet-X.X.X.tar.gz
tar -xvf tcl-rivet-X.X.X.tar.gz</programlisting>
</para>
</step>
<step>
<title>Compilare Rivet</title>
<para>
Rivet usa un unico sistema di compilazione che abbiamo
creato espressamente per questo progetto. Utilizza le
informazioni incluse in Apache e Tcl, considerando le loro
configurazioni, al fine di compilarlo tramite una serie di
script Tcl, che sono ubicati nella directory
<filename>buildscripts/</filename>.
</para>
<substeps>
<step>
<title>Modificare src/make.tcl</title>
<para>
Potrebbe essere necessario modificare a mano
<filename>src/make.tcl</filename>, al fine di impostare
alcune opzioni. Per prima cosa provate la prossima
istruzione e vedete se ha successo.
</para>
</step>
<step>
<para>A questo punto, siete pronti ad eseguire la compilazione
del sistema:</para>
<programlisting>cd src/
./make.tcl <replaceable>option</replaceable></programlisting>
<para>dove <replaceable>option</replaceable> può essere
<option>shared</option> (condivisa) o
<option>static</option> (statica).
</para>
</step>
<step>
<title>Installazione</title>
<para>
Adesso siamo pronti ad eseguire il comando
<command>./make.tcl install</command> per installare i
file risultanti. Questo
dovrebbe copiare gli oggetti condivisi (come
<filename>mod_rivet.so</filename>, se è stato creato con
successo) nella directory di Apache
<filename>libexec</filename>, come pure installare alcuni
script di supporto e codice vario.
</para>
</step>
</substeps>
</step>
<step>
<title>File di configurazione di Apache</title>
<para>
Rivet è relativamente facile da configurare, cominceremo
aggiungendogli il modulo:
</para>
<programlisting>LoadModule rivet_module <replaceable>/usr/lib/apache/1.3/
mod_rivet.so</replaceable></programlisting>
<para>
Questo informa Apache che deve caricare l'oggetto condiviso
Rivet, in qualsiasi parte esso risieda sul vostro file system.
Ora abbiamo informato Apache su quali file sono del tipo
"Rivet" e come elaborarli:
</para>
<programlisting>AddType application/x-httpd-rivet .rvt
AddType application/x-rivet-tcl .tcl</programlisting>
<para>
Questo informa Apache di elaborare i file con le estensioni
<filename>.rvt</filename> e <filename>.tcl</filename>
come file Rivet.
</para>
<para>
Per altre direttive che Rivet fornisce per la configurazione di
Apache, per cortesia, vedete <xref linkend="directives"/>.
</para>
</step>
</procedure>
</section>
<section id="directives">
<title>Direttive di Apache</title>
<para>
Queste direttive sono utilizzate con i file di configurazione del
server httpd di Apache per modificare il comportamento di Apache
Rivet. Vi sono delle precedenze, come segue:
<command>RivetDirConf</command>, <command>RivetUserConf</command>,
<command>RivetServerConf</command>, questo significa che DirConf
non terrà conto di UserConf, il quale a sua volta non terrà
conto di ServerConf.
</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>RivetServerConf</command>
<group choice="req">
<arg>CacheSize</arg>
<arg>GlobalInitScript</arg>
<arg>ChildInitScript</arg>
<arg>ChildExitScript</arg>
<arg>BeforeScript</arg>
<arg>AfterScript</arg>
<arg>ErrorScript</arg>
<arg>UploadDirectory</arg>
<arg>UploadMaxSize</arg>
<arg>UploadFilesToVar</arg>
<arg>SeparateVirtualInterps</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para><command>RivetServerConf</command> specifica un opzione
globale che è valida per l'intero server.
</para>
</listitem>
<listitem>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>CacheSize</arg>
<arg><replaceable>size</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Seleziona la dimensione della cache della pagina
interna, dove
<option><replaceable>size</replaceable></option> è il
numero di pagine byte-compilate da essere
memorizzate per un uso futuro. Il valore predefinito è
<command>MaxRequestsPerChild</command> / 5, o 50,
se <command>MaxRequestsPerChild</command> è 0.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>GlobalInitScript</arg>
<arg><replaceable>script</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Script Tcl che è eseguito quando ogni interprete viene
inizializzato.
<replaceable><option>script</option></replaceable>
è uno script Tcl effettivo; così per eseguire un file,
voi eseguireste:
<programlisting>RivetServerConf GlobalInitScript "source /var/www/
foobar.tcl"</programlisting>
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>ChildInitScript</arg>
<arg><replaceable>script</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Lo script viene valutato quando ogni processo figlio
di Apache è inizializzato. Questo è il posto
raccomandato per caricare i moduli, creare le
variabili globali, aprire le connessioni ad altre
applicazioni (quali database) e così via.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>ChildExitScript</arg>
<arg><replaceable>script</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Lo script viene valutato quando ogni processo figlio
di Apache termina. Questo è il posto più naturale dove
ripulire le risorse create con
<option>ChildInitScript</option>.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>BeforeScript</arg>
<arg><replaceable>script</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Lo script viene valutato prima che ogni server abbia
fatto l'analisi della pagina (.rvt). Questo può essere
utilizzato per creare un'intestazione standard, per
ogni istanza.
È anche possibile utilizzarlo per caricare codice di
cui avete bisogno in ogni pagina, se non volete
metterlo in un <option>GlobalInitScript</option>
<option>ChildInitScript</option> quando siete al
vostro primo sviluppo di un sito web.
<note>
Questo codice è valutato globalmente e non
all'interno del namespace di dove le pagine sono
elaborate.
</note>
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>AfterScript</arg>
<arg><replaceable>script</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Lo script viene chiamato dopo che ogni server ha
analizzato la pagina (.rvt).
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>ErrorScript</arg>
<arg><replaceable>script</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Quando Rivet incontra un errore in uno script,
costruisce una pagina HTML con alcune informazioni
circa l'errore e lo script che è stato valutato. Se
è stato specificato un <option>ErrorScript</option>,
è possibile creare pagine personalizzate di errore.
Questo può essere vantaggioso se cercate di
assicurarvi che nessun utente possa mai vedere il
vostro codice sorgente.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>UploadDirectory</arg>
<arg><replaceable>directory</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>Directory ove posizionare i file caricati.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>UploadMaxSize</arg>
<arg><replaceable>size</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>Dimensione massima per i file caricati.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>UploadFilesToVar</arg>
<group choice="req"><arg>yes</arg><arg>no</arg></group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Questa opzione controlla se è possibile caricare i file
in una variabile Tcl. Se avete un limite alla dimensione
e non potete usare file di grosse dimensioni, questa
soluzione potrebbe essere più conveniente che inviare
dati ad un file su disco.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>SeparateVirtualInterps</arg>
<group choice="req">
<arg>yes</arg>
<arg>no</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Se attivo, Rivet creerà un interprete Tcl separato per
ogni host virtuale di Apache. Questo è utile in una
situazione tipo ISP dove è desiderabile avere un
interprete dedicato per ciascun client, cosicché, anche
accidentalmente, non possano interferire tra loro.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>RivetDirConf</command>
<group choice="req">
<arg>BeforeScript</arg>
<arg>AfterScript</arg>
<arg>ErrorScript</arg>
<arg>UploadDirectory</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Queste opzioni sono le stesse di
<command>RivetServerConf</command>, ad eccezione che sono
valide solo per la directory dove sono state specificate e
relative sotto directory. Potranno essere dichiarate
nelle sezioni <command>Directory</command>.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>RivetUserConf</command>
<group choice="req">
<arg>BeforeScript</arg>
<arg>AfterScript</arg>
<arg>ErrorScript</arg>
<arg>UploadDirectory</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Queste opzioni sono le stesse di
<command>RivetServerConf</command>, ad eccezione che sono
valide solo per la directory dove sono state specificate e
relative sotto directory.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</section>
<section id="commands">
<title>Comandi e variabili Tcl di Rivet</title>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>var</command>
<group choice="req">
<arg>get</arg>
<arg>list</arg>
<arg>exists</arg>
<arg>number</arg>
<arg>all</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Il comando <command>var</command> recupera le informazioni
circa le variabili GET o POST, inviando lo script tramite una
richiesta del client. Il trattamento di entrambe le
variabili GET e POST è identico, in considerazione delle
loro origini. Notate che vi sono due forme aggiuntive di
<command>var</command>: <command>var_qs</command> e
<command>var_post</command>.
Queste due forme restringono le informazioni sui parametri
ottenendo rispettivamente la querystring
(?foo=bar&amp;bee=bop) o la POSTing.
</para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>get</arg>
<arg><replaceable>varname</replaceable></arg>
<arg><replaceable><optional>default</optional></replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Ritorna il valore della variabile
<option><replaceable>varname</replaceable></option>
come una stringa (anche se vi sono valori multipli). Se
non esiste come variabile GET o POST, viene restituito
il valore
<option><replaceable><optional>default</optional></replaceable></option>,
altrimenti viene ritornato "" (una stringa vuota).
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>list</arg>
<arg><replaceable>varname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce il valore della variabile
<option><replaceable>varname</replaceable></option> come
una lista, se vi sono valori multipli.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>exists</arg>
<arg><replaceable>varname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce 1 se
<option><replaceable>varname</replaceable></option>
esiste, 0 se non lo è.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>number</arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce il numero di variabili.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>all</arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce una lista di nomi di variabili e valori.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<para>
Vedete <xref linkend="variable_access"/>.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>upload</command>
<group choice="req">
<arg>channel</arg>
<arg>save</arg>
<arg>data</arg>
<arg>exists</arg>
<arg>size</arg>
<arg>type</arg>
<arg>filename</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>Il comando upload è usato per la manipolazione del
caricamento dei file. Vedete le principali direttive di Apache
per altri tipi di configurazioni del funzionamento di questa
caratteristica di Rivet. </para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>channel</arg>
<arg><replaceable>uploadname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Quando date il nome ad un file caricato,
<option><replaceable>uploadname</replaceable></option>
restituisce un canale Tcl che può essere usato per
accedere allo stesso file.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>save</arg>
<arg><replaceable>uploadname</replaceable></arg>
<arg><replaceable>filename</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Salva
<option><replaceable>uploadname</replaceable></option> nel
file
<option><replaceable>filename</replaceable></option>.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>data</arg>
<arg><replaceable>uploadname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce i dati caricati dal server. Questo è il
binario pulito. In altre parole, potrà lavorare
anche con file come immagini, eseguibili, compressi
e così via.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>exists</arg>
<arg><replaceable>uploadname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce 1 se esiste un upload chiamato
<arg>uploadname</arg>. Questo comando può essere utile
negli script che si vuole usare nell'elaborazione di
più pagine che inviano upload differenti che quindi
necessitano di elaborazione specifica.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>size</arg>
<arg><replaceable>uploadname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce la dimensione del file caricato.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>type</arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Se il <varname>Content-type</varname> è impostato, viene
restituito il valore, altrimenti una stringa vuota.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>filename</arg>
<arg><replaceable>uploadname</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Viene restituito il nome del file dell'host remoto
che ha caricato il file.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>names</arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Restituisce i nomi delle variabili, in una lista, di
tutti i file caricati.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<para>
See <xref linkend="upload"/>.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
<variablelist>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>load_env</command>
<arg choice="opt"><replaceable>array_name</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Carica l'array delle variabili d'ambiente all'interno dello
specificato nome di array. Utilizza l'array
<option>::request::env</option> come valore predefinito.
</para>
<para>
Le pagine di Rivet sono eseguite nel namespace
<option>::request</option>, quindi non è necessario
precisare il nome dell'array per più utenti, va bene
accedervi tramite <option>env</option>.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>load_headers</command>
<arg><replaceable>array_name</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Carica gli header che provengono dalla richiesta di un
client all'interno del nome dell'array indicato, o usa
<option>headers</option> se non è stato indicato alcun
nome.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>load_cookies</command>
<arg choice="opt"><replaceable>array_name</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Carica l'array delle variabili cookie all'interno del nome
dell'array indicato. Utilizza l'array
<option>cookies</option> come valore predefinito.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>include</command>
<arg><replaceable>filename_name</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Include un file senza analizzarlo per processare i tag &lt;?
e ?&gt;. Questo è il metodo migliore per includere un file
HTML o qualsiasi altro contenuto statico.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>parse</command>
<arg><replaceable>filename</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Come il comando Tcl <command>source</command>, ma analizza
pure i tag di elaborazione per Rivet &lt;? e ?&gt;.
Utilizzando questo comando, potete utilizzare diversi file
.rvt.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>headers</command>
<group choice="req">
<arg>set</arg>
<arg>redirect</arg>
<arg>add</arg>
<arg>type</arg>
<arg>numeric</arg>
</group>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Il comando <command>headers</command> è per l'assegnazione e
l'elaborazione di header HTTP.
</para>
<para>
<variablelist>
<varlistentry>
<term><cmdsynopsis>
<arg>set</arg>
<arg><replaceable>headername</replaceable></arg>
<arg><replaceable>value</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Assegna in modo discrezionale i valori ed i nomi
agli header.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>redirect</arg>
<arg><replaceable>uri</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Redirige dalla pagina corrente ad un nuovo URI.
<emphasis>Questo</emphasis> viene fatto nel primo
blocco di codice Tcl.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>add</arg>
<arg><replaceable>headername</replaceable></arg>
<arg><replaceable>value</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>Aggiunge testo all'header
<varname>headername</varname>.</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term><cmdsynopsis>
<arg>type</arg>
<arg><replaceable>content-type</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Questo comando assegna l'header
<constant>Content-type</constant> ritornato dallo
script, è utile se desiderate inviare, con Rivet,
altri contenuti oltre all'HTML (PNG o immagini
jpeg, per esempio).
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<arg>numeric</arg>
<arg><replaceable>response code</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>Assegna un codice di risposta numerico, come per
esempio 200, 404 o 500.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</para>
</listitem>
</varlistentry>
<varlistentry>
<term>
<cmdsynopsis>
<command>makeurl</command>
<arg><replaceable>filename</replaceable></arg>
</cmdsynopsis>
</term>
<listitem>
<para>
Crea una URL di riferimento a se stesso dal nome di un file.
Per esempio:
<programlisting>makeurl /tclp.gif</programlisting>
restituisce
<constant>http://[hostname]:[port]/tclp.gif</constant>.
Dove hostname e port sono il nome dell'host e la porta del
server in questione.
</para>
</listitem>
</varlistentry>
</variablelist>
</section>
<section id="examples">
<title>Esempi ed uso</title>
<para>
Seguono alcuni esempi sull'uso di Rivet. Si presuppone che
conosciate, anche parzialmente, il linguaggio di programmazione
Tcl. Se non conoscete molto Tcl, non c'è da preoccuparsi: è
semplice e vi sono alcune buone risorse disponibili
sul web che vi permetteranno di padroneggiarlo velocemente.
A questo proposito, vedete la sezione
<link linkend="websites">web sites</link>.
</para>
<example id="hello world">
<title>Hello World</title>
<para>
Come qualsiasi altro tool, è piacevole vedere qualcosa al
lavoro, così andremo a creare una piccola pagina
"Hello World".</para>
<para>
Assumendo che sia stato configurato correttamente Apache,
create un file chiamato <filename>hello.rvt</filename> in una
directory dove Apache lo possa trovare, con il seguente
contenuto:
</para>
<programlisting>&hello.rvt;</programlisting>
<para>
Se poi vi accederete con vostro browser, sarà possibile vedere
una pagina nera con il testo "Hello World" (senza apici).
</para>
</example>
<example id="table">
<title>Generare una tabella</title>
<para>
In un'altro semplice esempio, genereremo dinamicamente una
tabella:
</para>
<programlisting>&table.rvt;</programlisting>
<para>
Se leggete il codice, è possibile vedere che è puro Tcl. È
possibile mantenere lo stesso codice, eseguirlo fuori da Rivet
e generare la stessa pagina HTML!
</para>
<para>
Il risultato sarà qualcosa di simile a questo:
</para>
<graphic fileref="table.png"/>
</example>
<example id="variable_access">
<title>Accesso alle variabili</title>
<para>
In questa sezione mostreremo come accedere alle variabili
utilizzando gli operatori GET o POST.
</para>
<para>
Data una form HTML come la seguente:
</para>
<programlisting>&vars.html;</programlisting>
<para>
Potete utilizzare questo script di Rivet per ottenere i valori
delle variabili:
</para>
<programlisting>&vars.rvt;</programlisting>
<para>
La prima istruzione si assicura che la variabile
<varname>boss</varname> sia passata allo script e poi fa
qualcosa con quella informazione.
Se non è presente, un errore viene aggiunto alla lista degli
errori.
</para>
<para>
Nel secondo blocco del codice, la variabile
<varname>salary</varname> è riportata con un'altro errore di
controllo, poiché è un numero, è necessario che sia composto
da cifre.
</para>
<para>
Alla variabile <varname>boss</varname> non è richiesto di essere
inviata, la setteremo a "Mr. Burns" se non è tra le informazioni
ricevute.
</para>
<para>
L'ultimo pezzo del codice di gestione delle variabili è un pezzo
ingannatore perché <varname>skills</varname> è una listbox e può
avere, potenzialmente, valori multipli. Opteremo di riceverla
come una lista, in modo da poterla riutilizzare.
</para>
<para>
Lo script si assicura che la variabile
<varname>errlist</varname> sia vuota e restituisce un messaggio
di ringraziamento. Se <varname>errlist</varname> non è vuota,
viene stampata la lista degli errori riscontrati.
</para>
</example>
<example id="upload">
<title>Caricare file</title>
<para>
Il comando <command>upload</command> fornisce a Rivet la
possibilità di accedere ai file trasferiti tramite http come
parti di una form "multipart". Per esempio il seguente
frammento HTML (<filename>upload.html</filename>)
</para>
<programlisting>&upload.html;</programlisting>
<para>
crea una form con una text input entry associata ad un bottone
per l'esplorazione del file system locale.
Cliccando sul bottone appare un file browser con
il quale l'utente può scegliere il file da inviare (nella
text input entry apparirà il path al file scelto).
Per essere certi di inviare
il contentuto del file è necessario combinare l'azione degli
attributi enctype e method nel tag &lt;form...&gt; nel modo
specificato nell'esempio. Se non viene fatto la form invierà la
definizione del path del file, non il suo contenuto.
</para>
<para>
Nello script invocato nell'azione della form (<filename>upload.rvt</filename>)
i comandi <command>upload</command> <arg>argument ...</arg> possono
essere usati per manipolare i file inviati al webserver
</para>
<programlisting>&upload.rvt;</programlisting>
<para>
Non dimenticate che il server Apache deve aver accesso
in scrittura nella directory specificata per l'upload. Le
direttive di configurazione di Rivet per
per l'upload hanno un impatto considerevole sul funzionamento
del meccanismo di upload. Controllate la parte della documentazione
relativa a queste direttive in modo da scegliere i valori
che meglio soddisfano le vostre necessità.
</para>
<para>
E' anche importante capire che alcuni comandi <command>upload</command>
sono effettivi se usati in modo mutuamente esclusivo. Apache
memorizza i dati in file temporanei che vengono letti da comandi come
<command>upload save <arg>upload name</arg><arg>filename</arg></command>
oppure <command>upload data <arg>upload name</arg></command>.
Due chiamate successive che si riferiscono allo stesso upload
ritornerebbero un file vuoto alla seconda chiamata perchè la prima
consumerebbe i dati presenti.
In modo analogo la chiamata <command>upload channel <arg>upload name</arg>
</command> ritorna un canale Tcl al file (che può essere usato
in funzioni Tcl ordinarie di accesso ai file) solo se non avete già
letto o salvato i dati usando rispettivamente <command>upload data
<arg>upload name</arg></command> o <command>upload save
<arg>filename</arg></command>
</para>
</example>
<example id="file_download">
<title>File Download</title>
<para>
In generale mettere un file nelle condizioni di essere scaricato
con http &egrave; facile quanto stabilire la URI del file stesso
e lasciare che i meccanismi di download standard di Apache
facciano quello che &egrave; necessario. Se un simile approccio
&egrave; adeguato al vostro progetto non c'è altro da
fare che posizionare i vostri file destinati al download in una
directory all'interno dell'albero definito dalla DocumentRoot (o
in una qualsiasi delle directory che potete configurare con
il parametro Alias di Apache o con un Virtual Host)
</para>
<para>
Quando un client invia una uri per scaricare un certo file Apache
determina il tipo di contenuto sulla base dell'estensione
del file, invia gli header necessari ad informare il client
e quindi invia il contenuto stesso del file. Se il client è
un browser in grado di rappresentare il
contenuto del file questo apparirà all'utente nella finestra
del browser stesso. Diversamente, se il browser non ha
metodi "builtin" o dei plugin registrati per quel tipo di file,
apparirà la tipica finestra di download che chiede istruzioni
all'utente.
</para>
<para>
Rivet è però di aiuto nel caso abbiato esigenze più sofisticate.
Immaginate per esempio di sviluppare un applicazione web based
che raccogliere informazioni di input da passare a programmi
esterni o altre procedure Tcl che generano il contenuto di
un file a richiesta. In questi casi il file stesso non esiste
e non è possibile definire per esso una URI. In altre
circostanze il vostro file esiste, ma potreste aver bisogno
di inibirne dinamicamente il download
e nasconderlo dal web, non solo per i nuovi visitatori del sito,
ma anche per quelli che potrebbero aver salvato nei loro bookmarks
un riferimento a quel file. Naturalmente potreste eliminare dalle
vostre pagine ogni riferimento a quella risorsa (le vostre pagine
sono generate dinamicamente, non è vero?) e constestualmente
spostare il file in una directory inaccessibile, ma sembra una
soluzione tortuosa e poco elegante.
</para>
<para>
Mettere Tcl e Rivet nella condizione di controllare completamente il
processo di download aiuta a costruire meccanismi di download
più eleganti e sicuri
</para>
<para>
Ecco un esempio di una procedura Tcl che valuta una richiesta
di download di un file PDF sulla base del valore di un parametro
passato dal client. Il parametro è il nome (senza estensione)
del file pdf da scaricare. I file pdf sono tenuti in una
directory definita dalla variabile <command>pdf_repository</command>
</para>
<programlisting>&download.tcl;</programlisting>
<para>
Prima che il file PDF venga inviato la procedura usa gli header
Content-Type, Content-Disposition, Content-Description e Content-Length
in modo da informare il client su tipo di file, il nome (proposto)
e la sua dimensione. Notate che per impostare il Content-Type Rivet
usa una forma specializzata del comando <command>headers</command>.
Gli header devono essere inviati prima che i dati siano spediti verso
il canale di output. Fare confusione in questo schema causa un errore
poichè in quel caso il protocollo stesso viene violato.
</para>
<para>
Altre informazioni sul significato dei "mime headers" nel contesto
del protocoll http posso venir trovati alla pagina
<ulink url="http://www.w3.org/Protocols/rfc2616/rfc2616.html"/>
</para>
</example>
<example id="ajax_xml_messaging">
<title>Messagi XML e Ajax</title>
<para>
Il comando <command>headers</command> &egrave; fondamentale
per generare messaggi in formato XML che devono essere compresi
dal codice JavaScript usato in applicazioni Ajax.
</para>
<para>
Ajax è una tecnica di <quote>web programming</quote> che usa
intensamente la capacit&agrave; di JavaScript (e di altri
linguaggi di scripting come VBScript) di manipolare dinamicamente
la struttura HTML di una pagina. Nei browser moderni il codice
JavaScript pu&ograve; inviare richieste http POST e GET verso
il webserver. Queste richieste posso chiedere al webserver di
lanciare script (per esempio script Tcl basati su Rivet) che,
a loro volta, costruiscono risposte che vengono inviate al
browser. JavaScript solitamente usa un handler che gestisce
in modo asincrono la comunicazione. Quando un messaggio di
risposta viene ricevuto l'handler elabora il contenuto della
risposta e modifica il contenuto della pagina corrente con
i nuovi dati. Ajax aiuta a sviluppare applicazioni web più
pronte e flessibili: invece di passare attraverso il ciclo
di richiesta-generazione-trasferimento di un pagina, Ajax
permette al programmatore di richiedere e trasmettere solo
i dati essenziali, contribuendo cos&igrave; a soddisfare il
generale requisito della separazione tra dati e interfaccia
utente (risparmiando altres&igrave; al server di inviare
lo stesso codice html and gli stessi elementi grafici ogni
volta che i dati di una pagina vengono aggiornati).
</para>
<para>
Nelle applicazioni Ajax la comunicazione tra client e server viene
controllata da una istanza di una classe specializzata che, nel
mondo non-IE si chiama XMLHttpRequest, mentre per il mondo IE
si chiama ActiveXObject. Attraverso un istanza di questa classe
una richiesta tipo GET o POST viene inviata e il server risponde
con un messaggio che viene immagazzinato come stringa nella
propriet&agrave; <command>returnedText</command> dell'instanza
di XMLHttpRequest. Nonostante questo canale di comunicazione
non implichi affatto che la comunicazione su di esso si effettui
con un protocollo specifico, &egrave; diventato ampiamente
comune sfruttare XML come linguaggio per questi messaggi. Un
certo numero di specificazioni di protocollo basate su XML vengono
usate per queste applicazioni, tra queste SOAP e XML-RPC (l'ultima
&egrave; una raccomandazione del consorzio W3C. Comunque sia
voi potete inventare anche il vostro protocollo (basato su XML, ma
anche in altro formato). E' utile tuttavia sapere che se gli
headers http sono opportunamente specificati e se il messaggio
di ritorno &egrave; scritto in XML <quote>well formed</quote>, allora
anche la propriet&agrave;
<ulink url="http://www.w3schools.com/ajax/ajax_responsexml.asp">
XMLResponse</ulink> di XMLHttpRequest viene definita con una
con un oggetto che &egrave; un'istanza di una classe che
possiede i metodi e le propriet&agrave; dell'
<ulink url="http://www.w3schools.com/dom/default.asp">
XML W3C DOM</ulink>, permettendo al codice JavaScript di manipolare
i dati contenuti nel messaggio con questo modello di DOM.
</para>
<para>
In questo esempio uno script Rivet inizializza un array con
i dati essenziali riguardanti alcuni dei maggiori compositori
della musica europea. Questo array ha il ruolo di un database
che, in una caso reale, pu&ograve; contenere grosse tabelle
con migliaia di righe, le quali possono avere dati pi&ugrave;
completi ed estesi. Lo script &egrave; ideato per inviare al
client 2 tipi di risposte: un <quote>catalogo</quote> dei
compositori oppure un recordo singolo con le informazioni di
un compositore
</para>
<programlisting>&rivet_web_service.tcl;</programlisting>
<para>
Per brevit&agrave; il JavaScript e l'HTML non verranno riportati
qui. Possono essere scaricati (assieme allo script Tcl) nell'archivio
<ulink url="http://people.apache.org/~mxmanghi/rivet-ajax.tar.gz">
rivet-ajax.tar.gz</ulink> archive. Semplicemente
aprendo questo archivio in una directory accessibile dal vostro
server Apache e puntando con un browser alla pagina rivetService.html
dovreste essere in grado di far girare l'esempio. Ogni volta
che scegliete il nome di un compositore una nuova query viene
inviata e registrata nel log di apache, anche se la pagina html
non viene mai ricaricata, ma solo aggiornata con i nuovi dati.
</para>
</example>
</section>
<section id="tcl_packages">
<title>Pacchetti Tcl per Rivet</title>
<para>
In aggiunta al nucleo del modulo Apache, Rivet fornisce un
numero di pacchetti Tcl che includono codice potenzialmente
utile.
</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>commserver è un package providing a .</para>
</listitem>
<listitem>
<para>dio è un database abstraction layer.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>dtcl è un pacchetto di compatibilità per applicazioni
mod_dtcl.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>form - per creare form.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>rivet - alcune aggiunte, routine utili.</para>
</listitem>
<listitem>
<para>tclrivet</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</section>
<section id="help">
<title>Risorse - Come ottenere aiuto</title>
<section>
<title>Mailing Lists</title>
<para>
Se non avete trovato la soluzione al problema nella
documentazione, la mailing list di Rivet è il primo posto da
visitare per ottenere aiuto; spedite un'email a
<email>rivet-user@tcl.apache.org</email>. Se avete una domanda,
un'idea, o un commento circa il codice di Rivet, per cortesia
mandate un'email a <email>rivet-dev@tcl.apache.org</email>. Per
iscriversi ad entrambe le liste, mandate un'email a
<email>rivet-<replaceable>list</replaceable>-subscribe@tcl.apache.org</email>.
</para>
<para>
Gli archivi delle mailing list sono disponibili a questo
indirizzo:
<ulink url="http://nagoya.apache.org/eyebrowse/SummarizeList?listId=118"/>
</para>
</section>
<section>
<title>Newsgroup</title>
<para>
Il newsgroup <ulink url="news:comp.lang.tcl"/> è un buon posto
per porre domande circa Tcl in generale. Gli sviluppatori di
Rivet seguono anche il newsgroup, ma è meglio porre domande
specifiche su Rivet presso la sua mailing list.
</para>
</section>
<section id="websites">
<title>Siti Web</title>
<para>
Ci sono diversi siti web che estensivamente trattano di Apache e
Tcl.
</para>
<itemizedlist>
<listitem>
<para>
<ulink url="http://tcl.apache.org"/> è la casa del progetto
Apache Tcl. Andateci per ottenere l'ultima versione del
nostro software (se non state leggendo queste pagine fuori
dal sito!).
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
<ulink url="http://httpd.apache.org/docs/"/> è il primo
posto da visitare per domande inerenti il web server Apache.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
<ulink url="http://www.tcl.tk"/> è il sito canonico per
informazioni su Tcl.
</para>
</listitem>
<listitem>
<para>
<ulink url="http://wiki.tcl.tk"/> è il Tcl'er Wiki, un
posto dove poter ricercare domande e risposte di aiuto.
</para>
</listitem>
</itemizedlist>
</section>
<section>
<title>Bug Tracking System</title>
<para>
Apache Rivet usa il sistema Apache Bug Tracking presso <ulink
url="http://nagoya.apache.org/bugzilla/"></ulink>. Qui
è possibile segnalare problemi o verificare se sono già
conosciuti e quindi rintracciare pubblicazioni che lo
descrivono.
</para>
</section>
</section>
<section id="internals">
<title>Rivet Internals</title>
<para>
Questa sezione facilmente pare sorpassata, come nuovo codice
viene aggiunto, vecchio codice viene rimosso e di conseguenza
vengono apportati i relativi cambiamenti. Il miglior posto
dove poter verificare se sono state inserite nuove funzionalità
è il suo codice sorgente. Se siete interessati ai cambiamenti
osservate il FIXME.
</para>
<section>
<title>Inizializzazione</title>
<para>
Quando Apache è attivo, (o quando i processi figli di Apache
sono attivi se un processo Tcl è in uso),
<function>Rivet_InitTclStuff</function> viene chiamata,
creando un nuovo interprete, o un interprete per host virtuale,
dipendentemente dalla configurazione. Inoltre inizializza varie
cose, come il canale di sistema
<structname>RivetChan</structname>, crea i comandi Tcl specifici
di Rivet ed esegue <filename>init.tcl</filename>.
Il sistema di caching è anch'esso impostato e se c'è un
<command>GlobalInitScript</command>, viene eseguito.
</para>
</section>
<section>
<title>RivetChan</title>
<para>
Il sistema <structname>RivetChan</structname> fu creato al fine
di avere un canale Tcl reale che potesse redirigere lo standard
output. Questo permette di usare, per esempio, il comando
normale <command>puts</command> nelle pagine .rvt. Lavora
creando un canale che bufferizza l'output e, a tempi
predeterminati, lo passa al sistema IO di Apache. Il normale
standard output di Tcl è rimpiazzato con un'istanza di questo
tipo di canale, in modo che, predefinitamente, l'output venga
inviato alla pagina web.
</para>
</section>
<section>
<title>Parsing delle pagine, Esecuzione e Cacheing</title>
<para>
Quando una pagina Rivet viene richiesta, è trasformata in un
normale script Tcl tramite l'analisi nel file delle etichette di
elaborazione delle istruzioni &lt;? ?&gt;. Ogni cosa fuori da
queste etichette diviene un'istruzione estesa
<command>puts</command> ed ogni cosa dentro rimane codice Tcl.
</para>
<para>
Ogni file .rvt è valutato nel proprio
<constant>::request</constant> namespace, in modo che non sia
necessario creare e distruggere gli interpreti dopo ogni
pagina. Tuttavia, operando nel proprio namespace, ogni pagina
non verrà eseguita sporcando le variabili locali create da altri
scripts, perché verranno cancellate automaticamente quando il
namespace termina, dopo che Apache ha finito di gestire le
richieste.
<note>Un problema corrente con questo sistema è che, mentre le
variabili usano la garbage collection, e quindi vengono distrutte
automaticamente quando non sono più usate, i gestori dei file non
lo sono: è molto importante quindi che gli autori di script Rivet
si assicurino di chiudere tutti i file che hanno aperto.
</note>
</para>
<para>
Dopo che uno script è stato caricato ed analizzato dentro
una form di "puro Tcl", viene pure immagazzinato, affinché possa
essere utilizzato in futuro senza ricaricarlo (e rianalizzarlo)
da disco. Il numero degli script immagazzinati in memoria è
configurabile. Questa caratteristica può significativamente
migliorare l'esecuzione.
</para>
</section>
</section>
<section id="upgrading">
<title>Aggiornamenti da mod_dtcl o NeoWebScript</title>
<para>
Rivet ha rotto con il passato, in quanto noi, gli autori, ci
siamo dedicati ad acquisire ciò che preferivamo dalle nostre
passate fatiche e tolto o cambiato ciò che non abbiamo più
curato. La compatibilità all'indietro non fu un obiettivo
primario quando creammo Rivet, ma abbiamo fornito questa
informazione che potrebbere essere utilizzata da chi desideri
effettuare l'aggiornamento da installazioni mod_dtcl o NWS.
</para>
<section>
<title>mod_dtcl</title>
<para>
Rivet era originalmente basato su codice dtcl, ma ne è stata
cambiata (migliorata !) una parte. I concetti rimangono gli
stessi, ma alcuni dei comandi sono cambiati.
</para>
</section>
<section>
<title>NeoWebScript</title>
<para>TODO</para>
</section>
</section>
</article>